Territorio e Tenuta
La tenuta si estende per 44 ettari sui declivi terrazzati a ovest di Gorizia, con esposizione a meridione, protetta sia dai venti freddi del nord sia dalla bora triestina. Un territorio particolarmente vocato alla viticultura, che già alla fine dell’Ottocento permise al Friuli Venezia Giulia di essere una delle prime regioni viticole italiane. Attems valorizza sia varietà autoctone come la Ribolla Gialla sia altri vitigni nobili quali Sauvignon Blanc, Pinot Grigio, Chardonnay, che qui trovano condizioni ambientali ideali.
I vigneti crescono e danno i loro frutti in un ecosistema in cui regna la biodiversità.
Un territorio unico
L’azienda è circondata da una natura integra e ricca di biodiversità, elementi importanti anche in relazione alla coltivazione della vite. Da qualche anno è stata introdotta la pratica agronomica del sovescio, consistente nell’interramento di apposite colture allo scopo di mantenere la fertilità del terreno.
Le tre caratteristiche distintive del territorio sono i terreni, le escursioni termiche, la luminosità.
I terreni
La diversità di tre tipi di suolo è una ricchezza importante che viene valorizzata al massimo, in relazione ai vitigni piantati.
- Nella zona dell’Isonzo si trovano terreni alluvionali, caratterizzati da sabbie e argille spesso miste a ciottoli. È un’area più calda e umida con bassa ventilazione, ideale per i vigneti di Chardonnay e di Sauvignon Blanc, la cui raccolta è anticipata per valorizzare la freschezza e il fruttato dei vini.
- La parte intermedia delle proprietà, chiamata “manine”, è una zona pianeggiante tra Collio e Isonzo, caratterizzata da terreni limosi con buon drenaggio. I varietali piantati sono il Pinot Grigio e la Ribolla Gialla, caratterizzati da finezza ed eleganza.
- La parte più elevata, più fresca e ventilata, si trova in Collio. Prende il suo nome, “Ponca”, da un particolare suolo di arenarie, la cui composizione di origine marina risale a milioni di anni fa, con alternanza di marna. Si tratta di un terreno ideale per la viticoltura, capace di influenzare le caratteristiche aromatiche dell’uva e la sapidità del vino. Il vigneto coltivato è il Sauvignon Blanc. La collina del Cicinis, piantata a Sauvignon Blanc, viene vendemmiata in due momenti, prima nella zona inferiore e successivamente in quella superiore.
Nell’intera area, la vicinanza alle Alpi Giulie determina perturbazioni e quindi piogge abbondanti, quantificabili tra i 1000 e i 1600 millimetri, ben distribuiti nel corso dell’anno.
Si crea così nel terreno una riserva idrica nelle falde superficiali che garantisce l’ideale apporto d’acqua anche nei mesi più caldi.
La ventilazione è costante durante tutto l’anno. In estate, le brezze spirano da Est, mantenendo il cielo pulito da nubi e abbassando il tasso di umidità.
In una zona particolarmente piovosa come il Collio, questo è essenziale per ridurre i rischi di malattie fungine.
Le escursioni termiche
L’inverno si presenta assai rigido, con temperature spesso sotto lo zero. L’estate non è eccessivamente calda, con temperature massime contenute sotto i 30°C.
La conformazione collinare della zona genera una sensibile escursione termica tra le temperature del giorno e della notte.
Un insieme di condizioni che favoriscono l’accumulo di zuccheri, pigmenti e sostanze aromatiche nelle uve.
La luminosità
I vigneti Attems si trovano molto vicino al mare, a meno di 15 chilometri dall’Adriatico. L’effetto di rifrazione dei raggi solari sul golfo di Trieste regala al Collio una luce intensa, unica e del tutto particolare. Una luminosità che tra agosto e settembre contribuisce a rendere ottimale la maturazione delle uve e che, unitamente all’elevata escursione termica, crea in questa regione un microclima ideale per la produzione di grandi vini bianchi.